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Spazio ai Talenti! Intervista a Lucrezia Cascella ex allieva del Corso di Tatuaggio
Lucrezia Cascella nel suo studio a Cerignola

Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta dei professionisti del tatuaggio e dei talenti made in Accademia Estélite! Oggi incontriamo Lucrezia Cascella, tatuatrice affermata ed ex allieva del CORSO di TATUAGGIO & PIERCING firmato Accademia Estélite. Buona lettura!

Come è nata la passione per il tatuaggio?

Allora, non ho mai pensato che avrei fatto questo lavoro prima perché nonostante la mia passione per il disegno, non ho nulla in comune con gli altri tatuatori. Sono sempre stata molto poco appariscente e non sopporto il “dolore” del tatuaggio ed infatti tuttora ne ho pochissimi e molto piccoli. Un giorno, accompagnando una mia amica di università a farsi un tatuaggio, chiacchierando col tatuatore esce fuori un discorso sulla mia passione per il disegno e lui, dopo aver visto alcuni miei disegni, mi dice delle parole che avrebbero cambiato per sempre la mia vita, mi dice “hai una miniera d’oro fra le mani e non te ne stai accorgendo”. Quelle parole capitarono in un momento cruciale perché l’università che avevo appena cominciato non mi piaceva e sentivo che non era la mia strada, quindi ho subito iniziato a pensare seriamente a ciò che aveva detto e che forse aveva ragione. Poi ne ho parlato con i miei genitori che inizialmente non l’hanno presa bene! Io però avevo già deciso, era quello che volevo fare, era un modo per trasformare la mia passione in un lavoro a cui non avevo mai pensato. Dopo aver visto la mia determinazione, i miei genitori mi hanno subito sostenuta e mi hanno aiutata ad iniziare l’Accademia.

Come ricordi la formazione in Accademia?

È stato un po’ un tuffo in un mondo a me sconosciuto, ho avuto modo di scoprire tanti aspetti di un lavoro che non conoscevo affatto… avevo solo 19 anni, ero la più piccola della classe. In Accademia ho ricevuto una formazione molto completa sia sul piano teorico sia pratico e studiavo come fosse una mini-università. Questa volta, a differenza del passato, il mio impegno nello studio era mirato a qualcosa che mi interessava sul serio!

Quali sono le difficoltà iniziali che hai incontrato prima di aprire il tuo centro?

Le difficoltà sono state tantissime. Premetto che non ho mai voluto lavorare come dipendente, ho sempre fatto tutto completamente da sola. Sono una persona autonoma e mi piace capire le cose ed ottenere risultati con le mie forze. Ho aperto il mio primo studio (HerTattooArtist, via Giovanni Gentile n. 25, Cerignola, ndr) a 21 anni, fittando un piccolo locale perché non potevo ancora permettermi di comprarlo. Quando con mio padre sono andata a parlarne con il commercialista per capire come procedere per avviare un’attività, quest’ultimo ci ha profondamente scoraggiati dicendo che era un salto nel buio, che le spese erano troppe e il rischio di perdere i soldi investiti era altissimo. Ero però così sicura che la mia attività sarebbe andata bene che ho convinto mio padre a cambiare commercialista. Poi appena aperta l’attività mi sono ritrovata ad essere costretta dall’emergenza Covid a chiudere per circa cinque mesi pagando comunque un affitto abbastanza alto, ma non mi sono fatta abbattere. Appena superato quel periodo, la mia attività ha preso il volo!

Qual è il tuo cavallo di battaglia?

Il mio cavallo di battaglia è sempre stato il realistico black and grey. Anche prima di diventare tatuatrice infatti, ho sempre disegnato e dipinto in bianco e nero, riproducendo immagini più realistiche possibile.

Spazio ai Talenti! Intervista a Lucrezia Cascella ex allieva del Corso di Tatuaggio
Primo posto Miglior Lavoro BLACK AND GREY, Tattooland Convention

 Tra dieci anni come immagini il tuo futuro?

Tra dieci anni spero di poter aprire più studi di tatuaggio, con più dipendenti in Italia e all’estero.

Qual è l’aspetto più bello del tuo lavoro?

Il mio lavoro ha più di un aspetto positivo. Il più rilevante è di sicuro la soddisfazione negli occhi dei clienti quando guardano il lavoro che hai svolto.  Quello sguardo ti riempie così tanto il cuore che dimentichi la stanchezza di tutte le ore di lavoro che hai dovuto affrontare. Poi naturalmente l’altro aspetto positivo è che la mattina ti svegli e pensi “non vedo l’ora di iniziare”!  È una fortuna che auguro a chiunque abbia la mia stessa passione.

Cosa consigli a un* ragazz* che sogna di diventare tatuatore/tatuatrice?

  1. Il consiglio che mi viene spontaneo dare è di non farsi abbattere da ciò che dirà la gente, è normale che all’inizio sia ‘un salto nel buio’ ma se ne sei innamorato buttati, cadrai sicuramente in piedi! L’importante è che la passione per il disegno sia la guida. Purtroppo sempre più spesso diventano “tatuatori” ragazzi che semplicemente credono che sia un lavoro al momento molto remunerativo, ma che non hanno alcuna passione per esso…