Crediamo nell’importanza delle risorse umane, il vero valore aggiunto di una realtà formativa. In Accademia Estélite valorizziamo da sempre allievi e docenti: l’eccellenza della nostra Scuola. Ed è proprio in quest’ottica di valorizzazione e promozione dei talenti, che abbiamo voluto dedicare uno spazio ad hoc alle nostre ex corsiste e ai nostri ex corsisti. Tenetevi forti perché sarà un bel viaggio nel mondo dei professionisti del beauty! Cominciamo subito con una bella intervista a tutto tondo a Simona Fusaro, make up artist, allieva del triennio 2016-2019.

Quando hai deciso che l’estetica sarebbe stata il tuo lavoro e il tuo futuro professionale?
È una cosa a cui ho pensato per la prima volta nel 2002 ma poi la seconda gravidanza mi ha fatto accantonare questa voglia. All’inizio del 2015 la mia onicotecnica si è trasferita al nord e non trovandone un’altra valida, ho deciso di imparare e magari farne un lavoro ed ho iniziato a fare dei corsi. Ma la realtà era che non avevano valore senza la qualifica da estetista…così nel 2016 sono arrivata in Accademia Estélite.

Come ricordi gli anni in Accademia?
All’inizio è stato difficile riprendere il ritmo con lo studio, a 42 anni hai lasciato i banchi da tanto. Poi la famiglia, la casa, altri impegni da gestire. Non è stata esattamente una passeggiata, considerando anche la trasferta dalla provincia di Taranto. Ma comunque ho avuto le mie soddisfazioni. Un merito che ho sempre attribuito all’Accademia è stata la grande capacità nello scegliere le insegnanti: eccellenti, umane, disponibili. Con alcune ho mantenuto i contatti e c’è un grande affetto e rispetto reciproco.

Quanto è importante la formazione per chi vuole avvicinarsi professionalmente al settore dell’estetica?
La formazione è fondamentale nella misura in cui, di fronte a tanta improvvisazione, si rende ancor più necessario poter fare la differenza ed arrecare meno danno possibile all’utenza.

Continui a formarti? Come è cambiato il settore rispetto a quando hai iniziato tu? Certo, questo è un settore in continua evoluzione, dove strumentazioni ma anche i semplici prodotti, se tecnici, hanno bisogno di formazione costante. Non esiste un corso che ti sveli tutti i segreti di ogni cosa. E poi variano molto in base alla preparazione ed alla esperienza delle insegnanti.

Quale è il tuo cavallo di battaglia?
Non avevo mai pensato al make-up come possibilità lavorativa. Anche se i pennelli ho iniziato ad usarli (artisticamente parlando…provengo da studi artici) all’età di 6 anni. E non sono mai stata una che faceva molta attenzione al trucco, il mio primo fondotinta l’ho usato in accademia! Durante l’ultimo anno, la conoscenza della mia insegnante-capotrucco-collega ed amica Elvira Meola, ha stimolato in me questa passione…l’accademia per la prima volta quell’anno (2019, ndr), ha aperto l’esperienza del concorso “Aegyptia Fashion Lab” anche alle corsiste della Scuola di Estetica. Ora, trucco per cerimonie/eventi, su set cinematografici, che è ciò che vorrei fare da grande (so di esserlo già, ma non lo diciamo a nessuno!!!). Mi diverto con il bellypainting, disegnando e colorando i pancioni delle future mamme, anche in collaborazione con fotografi. Ecco credo molto nelle collaborazioni e questo in seguito alla mia qualificazione per la finale di Milano. Mi sono davvero impegnata per superare quelle selezioni ma il merito va condiviso con il mio amico parrucchiere che ha curato l’acconciatura, con la capacissima modella e con la stilista che ha ideato l’abito, discutendo con me di ogni particolare. Sicuramente un’altra cosa che mi piacerebbe intraprendere sarebbe la strada dell’insegnamento…e come si dice: “Le strade del signore sono infinite!”.